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Alla Fondazione Maimeri è in corso la mostra “Nati in cattività” di Federico Clapis e Simone Fugazzotto che racconta due percorsi artistici profondamente diversi ma una grande ambizione comune: rappresentare la generazione sfuggente cui appartengono, la stessa che li ha fatti nascere dentro una gabbia di cemento che soffoca il pensiero libero e lo condiziona dentro vincoli sociali spesso estremi fino a sfiorare/oltrepassare il senso del ridicolo.

La mostra celebra l’amicizia tra i due artisti milanesi e sembra a prima vista voler riflettere il loro personalissimo universo: un viaggio misterico all’interno dei meandri della psiche umana. In un mondo-circo che offre un sempre più variegato e caleidoscopico ventaglio di scelte, comune punto di partenza per entrambi gli artisti è la perdita di punti di riferimento e di verginità/purezza rispetto al mondo della natura, e al nostro vero sentire.

 

Simone Fugazzotto - Love!

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Alla Fondazione Maimeri è in corso la mostra “Nati in cattività” di Federico Clapis e Simone Fugazzotto che racconta due percorsi artistici profondamente diversi ma una grande ambizione comune: rappresentare la generazione sfuggente cui appartengono, la stessa che li ha fatti nascere dentro una gabbia di cemento che soffoca il pensiero libero e lo condiziona dentro vincoli sociali spesso estremi fino a sfiorare/oltrepassare il senso del ridicolo.

La mostra celebra l’amicizia tra i due artisti milanesi e sembra a prima vista voler riflettere il loro personalissimo universo: un viaggio misterico all’interno dei meandri della psiche umana. In un mondo-circo che offre un sempre più variegato e caleidoscopico ventaglio di scelte, comune punto di partenza per entrambi gli artisti è la perdita di punti di riferimento e di verginità/purezza rispetto al mondo della natura, e al nostro vero sentire.

 

Federico Clapis - Tree of Life

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Alla Fondazione Maimeri è in corso la mostra “Nati in cattività” di Federico Clapis e Simone Fugazzotto che racconta due percorsi artistici profondamente diversi ma una grande ambizione comune: rappresentare la generazione sfuggente cui appartengono, la stessa che li ha fatti nascere dentro una gabbia di cemento che soffoca il pensiero libero e lo condiziona dentro vincoli sociali spesso estremi fino a sfiorare/oltrepassare il senso del ridicolo.

La mostra celebra l’amicizia tra i due artisti milanesi e sembra a prima vista voler riflettere il loro personalissimo universo: un viaggio misterico all’interno dei meandri della psiche umana. In un mondo-circo che offre un sempre più variegato e caleidoscopico ventaglio di scelte, comune punto di partenza per entrambi gli artisti è la perdita di punti di riferimento e di verginità/purezza rispetto al mondo della natura, e al nostro vero sentire.

 

Simone Fugazzotto - Happiness

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