Print this page
La naïveté (Henri Rousseau, L'enfant à la poupée)
12 Giu

La naïveté (Henri Rousseau, L'enfant à la poupée)

All’esterno della mostra di Rousseau “Il Candore Arcaico” i curatori di Palazzo Ducale hanno ben pensato di integrare lo spirito naif che alberga in ognuno di noi con la naivitè dell’artista stesso, in sinergia con il contenuto dell’esposizione e abbracciando idealmente il mondo digitale: un cartonato è infatti presente nella Selfie Room, ed è innegabile che il nome evocativo della sala e i buchi da riempire del cartonato siano irresistibili.

Il termine “naif” accompagnò per lungo tempo, con un’accezione negativa, l’artista, a cui la critica non perdonava la limitatezza delle capacità tecniche, che lo portavano a trascurare le regole prospettiche o a dipingere, ad esempio, una vegetazione non esistente nella realtà. La rivalutazione di Rousseau fu tardiva: arrivò soprattutto grazie al movimento simbolista, che rimase affascinato dalla straordinaria fantasia del pittore.

 

Henri Rousseau, L'enfant à la poupée