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CampaRobot (@ Bitter Sweet Symphony)
17 Ott

CampaRobot (@ Bitter Sweet Symphony)

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Galleria Campari presenta “Bitter Sweet Symphony”, un’esposizione sensoriale interattiva che coniuga le arti figurative con altre discipline, dalla musica al cinema, passando per la moda e l’alta profumeria, in un percorso che coinvolge i cinque sensi, alla scoperta delle due anime che convivono armoniosamente nel Campari: la Dolcezza e l’Amarezza.

La mostra occupa gli spazi espositivi di Galleria Campari negli Headquarters del Gruppo ed è curata da Marina Mojana, direttore artistico di Galleria Campari, e da Fabrizio Confalonieri, Studio Cree. Sarà aperta gratuitamente al pubblico fino al 22 dicembre 2016.

Il percorso è concepito come un itinerario lungo un arcipelago di isole sensoriali, con sette differenti momenti che pongono il visitatore nelle condizioni di effettuare una scelta tra opposti, in un viaggio alla scoperta di se stesso che è un’esperienza immersiva, nella quale non gli sarà chiesto solo di osservare, ma anche di toccare, utilizzare l’olfatto, ascoltare e gustare.

Con questa iniziativa, Campari stringe ancora di più il rapporto storico che lega il marchio italiano all’arte e alla cultura. Un legame che parte dagli albori del secolo scorso – con le collaborazioni con artisti e designer che hanno fatto la storia dell’arte – e culminata nel 2010 con l’apertura di Galleria Campari a Sesto San Giovanni, nell’edificio che fu il primo sito produttivo del gruppo. Un museo aziendale interattivo che nel maggio 2016 si è aggiudicato una menzione speciale da parte della giuria del Premio Gavi – La Buona Italia per il miglior progetto dedicato al settore agroalimentare italiano in relazione alle arti e alla cultura.

 

Barman, robot, 1950