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Salone del mobile, a Milano arriva "la natura dell'abitare"
17 Apr

Salone del mobile, a Milano arriva "la natura dell'abitare"

 

A Milano dal 17 al 25 aprile, nel contesto del Fuorisalone, c'è "Living Nature: la natura dell'abitare".

Il progetto, voluto dal Salone del Mobile e sviluppato con lo studio di Carlo Ratti, architetto, ingegnere e docente al MIT di Boston è collocato in pieno centro, tra il Duomo e Palazzo Reale, sotto lo stretto controllo della soprintendenza ai Beni Architettonici per rispettare le decorazioni pavimentali della piazza.

L'installazione temporanea di 500 metri quadri per cinque metri d'altezza, frutto di un lavoro di un anno da parte di venticinque professionisti - non solo architetti, ma anche paesaggisti, botanici, scenografi - permette - a tutti e gratuitamente – un’immersione microclimatica senza precedenti: in essa, infatti, vengono ricreate le quattro stagioni: Inverno, Primavera, Estate e Autunno, visitabili in soli dieci minuti.

Non stupisce che sia Milano ad ospitare questa realizzazione: il capoluogo lombardo non è infatti nuovo a contaminazioni tra natura e architettura, che - anzi - pare porsi sempre più al centro delle idee dei nuovi progetti, come nel caso del Bosco Verticale; un nuovo design sostenibile.

L’attenzione viene posta sugli aspetti legati al consumo energetico e al controllo del clima. Dimostrando che NON sprecare energia è possibile. La copertura dell’installazione è dotata di una membrana selettiva in grado di regolare luce e temperatura, e pannelli fotovoltaici ispirati alla fotosintesi clorofilliana forniscono l’energia necessaria a controllare i vari microclimi; tutto questo, assieme ad accumulatori e pompe di calore, permette al sistema di utilizzare il calore generato durante la fase di raffreddamento dell’area invernale per riscaldare l’ambiente estivo.

L’obiettivo è quello di arrivare a consumo zero.

I quattro spazi interni triangolari ospitano ognuno una serie di piante, dagli alberi agli ortaggi, tipici della stagione; i visitatori si ritroveranno immersi in contesti familiari, in cui verranno inseriti pochi mobili in armonia con l'ambiente ricreato;

e saranno in grado di cogliere l'aspetto ricreativo [fare a palle di neve] della transizione da una stagione all'altra, come quello educativo, relativo all'esplorazione del rapporto tra città e natura: un argomento costantemente ricorrente nella cultura occidentale, dai tempi antichi fino a Frank Lloyd Wright e alle utopistiche città giardino di Ebenezer Howard.

Con in mente un sogno: quello di potere, un giorno, replicare questa esperienza negli ambienti della vita quotidiana, degli uffici alle stesse abitazioni. Perché non c’è posto dove viviamo meglio che immersi nella natura.

I microcosmi climatici di Living Nature resteranno a Milano fino al 25 aprile